Questa mattina 27 febbraio,
la digos con tanto di fabbri, proprietà e ufficiale giudiziario ci hanno provato, ci hanno detto che dovevamo lasciare liberi gli spazi dell’amp, solo la presenza dei compagni e la determinazione sono riusciti a rimandare lo sgombero e prorogare lo sfratto al 27 Marzo.
L’aria è cambiata , facciamo attenzione!
Sempre questa mattina, ruspe e polizia hanno attaccato la baita Clarea per espropriare i terreni dove realizzare il cantiere del Tav. L’operazione ha causato il gravissimo ferimento di Luca, storico attivista No Tav. Dalla valle ad ogni città sarà una giornata di mobilitazione. A Milano concentramento h18, Piazza San Babila